Un affascinante anello di trekking
Il “Sentiero don Dario” (SDD) è il primo di alcuni tracciati di trekking ad anello che si sviluppano attorno al più ampio Cammino di don Dario. Il percorso prende il via dalla Chiesa di Sadurano, prosegue transitando sotto le rovine dell’antica rocca, giunge a fianco del Monte della Birra, luogo dove fu esiliata la strega Diamantina Ramponi, da cui prende il nome: di lei si sa che fu mandata al confine in quel luogo, in una casetta ancora esistente, scacciata da Vecchiazzano, con l’accusa infamante di essere una strega. Era l’agosto del 1603, i tempi della Santa Inquisizione. La pena iniziale, il rogo, fu per clemenza poi tramutata in confino perpetuo. Accusata di essere in combutta col diavolo, le fu dato l’appellativo di “berra” perché in romagnolo il diavolo si identifica con l’immagine del caprone detto “ bèrr”. Da questa definizione nasce il toponimo Monte della Birra.
A questo punto il sentiero prosegue sulla destra in discesa sulla sterrata, al termine della quale si imbocca sulla destra un largo sentiero che, alternandosi tra boschi e campi coltivati conduce, superati, tramite un ponticello un fosso e il ponte sul fiume Montone, al Molino di Montecchio. Da qui, attraversata la strada statale, si imbocca in salita via Virano, per poi piegare a sinistra verso il piccolo cimitero di Pieve Salutare, a fianco del quale, tramite un comodo sentiero, si raggiunge il Parco della Sorgara.
Si percorre poi un po’ di asfalto per raggiungere Castrocaro, poi, percorrendo prima via Conti e successivamente a destra via Neri, si imbocca la strada vicinale della Lovastrina, che in buona salita conduce su via Sadurano, per giungere nuovamente alla Chiesa di Santa Maria Assunta.
Il Sentiero, il cui tracciato GPX è scaricabile, misura circa 11 chilometri, è percorribile in circa 3 ore e 20 minuti e rappresenta un interessante spaccato sull’ambiente circostante, in quanto interessa luoghi storici, coltivi di collina, zone boschive selvagge, oltre all’affascinante alveo del fiume.
Sul Sentiero don Dario (SDD) è stata installata una specifica segnaletica, in modo da facilitarne l’accesso, in più la nostra associazione ha predisposto anche due pannelli informativi su due particolari punti di interesse del tracciato, ovvero i resti della Rocca di Sadurano con alcuni cenni alle vicende storiche legate a questo antico fortilizio e la storia della strega Diamantina, con la ricostruzione della vita di questa misteriosa donna ed i motivi per cui fu esiliata proprio nei pressi del Monte della Birra.
Dal 2022 il Sentiero don Dario, grazie all’interessamento dei volontari della sezione CAI di Forlì, è inserito nella Rete Nazionale della Sentieristica CAI (n. 435)