Il Sentiero Sabbatani è un bellissimo tracciato naturale che collega Sadurano con la Chiesa di San Cristoforo: è stato inserito nella rete nazionale della sentierista CAI al numero 435A/435B. Il percorso fino ai piedi del Monte della Birra procede sulla via Sadurano, per noi inerpicarsi, tramite sterrato, verso la cima del colle; a pochi passi dalla vetta si piega a sinistra in forte discesa e si raggiunge il bel laghetto Favole.
Qui comincia la parte più suggestiva del tracciato: si percorre, costeggiando il torrente, il Fosso di Favole, una zona totalmente selvaggia dove la natura si è letteralmente appropriata dell’ambiente. Dopo un lungo tratto pianeggiante si piega a destra in decisa salita, a fianco di coltivi e si raggiunge la Chiesa di San Cristoforo, la cui canonica è gestita dall’associazione La Traccia quale casa per campi scout, vacanze di branco e iniziative varie per i ragazzi del movimento fondato da Robert Baden-Powell.
La facciata della chiesa è di estrema semplicità, con la classica forma a capanna e presenta una campitura di colore giallo chiusa da due pilastrini rossi, che sorreggono un timpano incorniciato sui tre lati da una modanatura. Il portone è circondato da una mostra di mattoni incompleta e nella parte superiore è sormontato da una finestra a lunetta con una cornice superiore tinteggiata di rosso. Il campanile è a vela e si trova sul retro della chiesa.
L’interno mostra pareti in pietra a vista sono state trattate con una malta di colore scuro, che rende l’insieme rustico. Elementi salienti sono il portone d’ingresso, sormontato dall’apertura superiore, che qui si presenta rettangolare e non a lunetta come dall’esterno, la cappella laterale, coperta da una volta a botte e sottolineata da un arco a tutto sesto sorretto da pilastri, e infine l’area presbiteriale, sopraelevata di un gradino e ancora dotata di una balaustra a colonnette di foggia accurata.
Dopo una sosta di fronte alla Chiesa, si riprende la via del ritorno sul medesimo tracciato, scendendo fino al Fosso di Favole: qui è possibile effettuare una variante: prendendo a destra di può procedere e raggiungere l’area dove sorgeva parecchio tempo fa una fonte di acqua solforosa. Oggi non c’è traccia di tale fonte, ma la sorgente è ancora presente, se non altro perchè si avverte nell’aria il classico odore di questa tipologia di acqua termale.
Il rientro a Sadurano avviene tramite il Fosso di Favole già percorso all’andata, per poi piegare a destra, nei pressi del Laghetto Favole nella sterrata in forte salita che conduce alla località Facchina, per poi raggiungere Sadurano in poche centinaia di metri, tramite la strada asfaltata.